Regina Schrecker

Regina Schrecker, stilista affermata e icona pop grazie anche a quello scatto dell’amico Andy Warhol. “L’ho conosciuto nella mia carriera di modella alla fine degli anni Settanta nella sua factory a New York dove mi avevano portato degli amici – ricorda la stilista – ed è stata un’amicizia istantanea, ci siamo piaciuti l’un l’altro. E quando cambiai da modella a stilista, lui mi seguì moltissimo, gli piaceva quello che facevo. Così mi chiese di posare per lui per questi due magnifici ritratti, una cosa irripetibile”.

Stilista di grande successo nel mondo.

Debutta nel mondo della moda da giovanissima. Il design diventerà la sua vera vocazione e Regina arriverà a scoprire ciò grazie alla sua formazione internazionale che la porterà a unire arte e creatività, calcando le passerelle dei grandi maestri dell’alta moda a Roma, Firenze e Parigi. Durante gli studi alla Cattolica di Milano in lingue, storia dell’arte e teatro, entra in fashion system come modella, collaborando anche con la Rai per i celebri “Caroselli” ma accanto a icone come per esempio Johnny Dorelli, Enzo Jannacci e Walter Chiari. Dopo essere stata eletta nel 1971 “Lady Universe” e aver vissuto sotto i riflettori, compie una svolta decisiva: da musa ispiratrice a protagonista della moda, esordisce come fashion designer indipendente, dando vita al suo stile inconfondibile. Lanciata nel 1980 come griffe di moda Regina Schrecker (RS), improntata all’idea di rendere questa eleganza alla portata di tutti, la moda di Regina Schrecker conquistò rapidamente i vertici dell’alta moda, consacrandola tra le più promettenti stiliste italiane. Il suo stile è un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione: anticonformista e all’avanguardia, ma al tempo stesso intriso di suggestioni legate alla storia e all’arte. Nel 1983, durante un soggiorno a New York, incontra il suo ammiratore e amico di lunga data, il leggendario artista pop Andy Warhol, icona dell’ arte trasgressiva, che le dedica una straordinaria coppia di ritratti, con il suo peculiare linguaggio visivo, riesce a immortalare la sua frizzante personalità, destinati a diventare vere e proprie icone della sua griffe. Inoltre, la immortala sulla copertina della rivista Interview. Nel 1985 esce il profumo con il suo nome e affida ad Arnaldo Pomodoro il design della bottiglia, trasformandola in una vera e propria scultura: una forma triangolare ispirata alla piramide di Cheope, emblema di fascino, segreti e mistero. Negli anni ’90, Regina Schrecker punta sui mercati emergenti, portando il fascino l’eccellenza della moda italiana in Argentina, Russia, Ucraina, Repubblica Ceca, Giappone e Cina, arrivando fino a Ulan Bator, capitale della Mongolia. Ha creato una collezione di abiti facilmente indossabili per donne diversamente abili, un progetto chiamato “Comunque bella”.

Dal 1990, in qualità di presidente dell’Associazione Firenze-Giappone, collabora con il Comune di Firenze per promuovere eventi culturali importanti, rafforzando così il legame tra le città gemellate Firenze e Kyoto. Tra le prime stiliste a diffondere il Made in Italy in questi paesi, nel 1995 riceve la prestigiosa Mela d’Oro della Fondazione Marisa Bellisario, riconoscimento assegnato alle donne che contribuiscono con successo allo sviluppo dell’imprenditoria italiana nel mondo. Nel 2000 crea i costumi teatrali per Madama Butterfly, l’opera lirica che è stata presentata al Festival Pucciniano di Torre del Lago e in seguito in tournée mondiale, versione “senza tempo” dell’opera che ha rappresentato l’Italia all’Expo Internazionale di Aichi/Nagoya in Giappone nel 2005. Sempre nel 2005 presenta la sua prima linea di abiti da sposa con una sfilata esclusiva nell’antico tempio buddista zen Kodai-ji di Kyoto, proprio in occasione del 40° anniversario del gemellaggio tra Firenze e Kyoto. Nel 2006 si aggiudica il premio Profilo Donna a Modena e realizza i costumi per l’opera lirica ripresa dalla splendida fiaba dei fratelli Grimm Snow White (Biancaneve), una coproduzione tra il Maggio Musicale Fiorentino Formazione e la Syracuse University di New York, con l’appoggio della Provincia di Firenze, che viene presentato in prima mondiale presso il Piccolo del Teatro Comunale di Firenze.

Nel 2007, al Rondò di Bacco di Palazzo Pitti, dà inizio al ciclo di conferenze dedicato ai Grandi della Moda, proprio lo stesso luogo dove anni prima aveva sfilato come mannequin. Negli ultimi anni, Regina Schrecker ha continuato a far crescere con successo la sua griffe, presentando regolarmente le nuove collezioni sposa nelle più prestigiose Bridal Fashion Week, da Milano a Barcellona a New York. Nel 2015 ha arricchito il suo universo stilistico con una raffinata collezione di bijoux, seguita nel 2016 dal lancio della sua esclusiva linea di make-up, espressione del suo inconfondibile senso dell’eleganza.  Sempre profondamente legata al mondo dell’arte e del teatro, nel 2013 ha realizzato i costumi di scena per il Rigoletto di Verdi al Teatro Carlo Felice di Genova, anche qui il vestiario è “senza tempo”, cioè solo con vaghi accenni all’epoca e l’effetto risulta fantastico, coinvolgente e con un grandissimo impatto empatico. E nello stesso anno ha esposto la sua opera Out of the Mirror al Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America (Palazinzo Merati), in concomitanza con la 55ma Biennale di Venezia. Distratta per i suoi numerosi riconoscimenti, nel 2015 Regina è stata anche la madrina ufficiale per la Festa delle Marie al Carnevale di Venezia e ha ricevuto il Premio per il Design al Festival della Cultura di Craiova in Romania, per l’eleganza e l’originalità che da sempre contraddistinguono le sue creazioni. Nel 2016 a Roma, Regina riceve il prestigioso ModArt Premio Margutta, come riconoscimento per la sua carriera artistica, e fa sfilare una selezione dei suoi abiti da sera nella cornice romantica e suggestiva della celebre via della Capitale da cui trae il nome il premio. Nello stesso anno, a Cortona, le viene conferito anche il Premio Internazionale Semplicemente Donna per l’impegno nell’imprenditoria e nel sociale. Il 2017 è stato un anno ricco di prestigiosi eventi e riconoscimenti: Regina è stata scelta dal magazine Beesness (imprenditoria, retail e franchising) per la copertina del primo “nuovo” numero. Nel corso dell’anno si sono contati una serie di successi, dalla mostra Once Upon a Time – Le Spose di Regina Schrecker alla Corte dei Gonzaga, al Palazzo Ducale di Mantova, alla nuova messa in scena di Madama Butterfly a Seoul con la Sugi Opera Company, e dalla partecipazione come Guest of Honour all’XI Florence Biennale, presso la Fortezza da Basso di Firenze, fino al nuovo e acclamatissimo allestimento di Rigoletto al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2020, poco dopo lo scoppio della pandemia Covid_19, durante i mesi di chiusura forzata, Regina ha creato il bellissimo Foulard’Autore, simbolo di speranza e rinascita, dai colori primaverili e il disegno che raffigura uno sciame di laboriose api che svolazzano di fiore in fiore. Il dono è rivolto a vari ospedali e alle infermiere e infermieri coinvolti in prima linea con i casi più gravi del Covid. I primi due sono stati donati all’ospedale Spallanzani di Roma e all’ospedale ASST di Lodi/Codogno.

Nel 25 marzo dell’anno 2021  è ufficialmente il Dante Dì: si sono celebrati i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, e, in questa occasione, sono stati esposti nella preview della mostra di pittura ISBN Dante e altre visioni dell’artista Corrado Veneziano alla Biblioteca Nazionale di Firenze un abito/costume liberamente ispirato a Francesca da Rimini. La mostra, di notevole importanza, si è poi spostata al Conservatorio Santa Cecilia a Roma, sempre accompagnata da alcuni costumi delle tre figure femminili più popolari e particolarmente amate, che Dante incontra nella Commedia. L’istallazione di queste tre dame gira poi in tutta Italia, da Firenze a Napoli, dalla Puglia a Rovigo. Nel 2022 partecipa al Festival delle Idee a Venezia, in un dialogo con la giornalista de la 7Gold Alessandra Mercanzin. Inizialmente nel 2022, e poi si è prolungata fino al 2023 la Mostra di Andy Warhol “Flesh: Warhol & The Cow” a Roma, con i ritratti di Regina Schrecker ispiratrice del Maestro della Pop Art e grazie alla sua disponibilità la mostra si è arricchita con l’inserimento di nuove e importanti opere, fra le quali brillano proprio i due ritratti di Regina: una capsule collection exhibit. Nel 2023 è stata intervistata a SottoVoce da Gigi Marzullo, ripercorrendo l’itinerario umano artistico e professionale, un’esperienza intensa. Il 2024 è stato un anno ricco di eventi: si è tenuto il 70° Festival Pucciniano e per i 120 anni dal suo debutto è tornata in scena Madama Butterfly nella versione originale del 2004 con i costumi di Regina Schrecker. Con l’inaugurazione della stagione teatrale 2024/2025 dei Teatri di Siena sotto la direzione del direttore artistico Vincenzo Bocciarelli, Regina ha impreziosito il foyer con alcuni abiti-costumi. In seguito si è tenuto a Bari l’evento Le Fil Rouge est d’Or a cura di Marina Corazziari, dove Regina ha arricchito l’evento con alcuni abiti di haute couture iconici. A dicembre si è tenuta l’XI edizione del Premio Europeo St.Oscar della Moda 2024 Notte degli Oscar, dove Regina faceva parte della giuria doc. Ha contribuito anche nel sociale e proprio nell’evento 1000 Alberi per Monte Mario a Roma dove ha donato un albero-istallazione girevole. E nel 2025 nella mostra Andy Warhol Pop Art Revolution a Rende (Cnza), Regina Schrecker viene ossequiata e tutt’ora celebrata nei suoi ritratti. Regina Schrecker prima che stilista, è una Donna con la D maiuscola.

INFO:
info@reginaschrecker.it
www.reginaschrecker.it – wwwreginaschrecker.gallery
Regina Schrecker +39 3356588958
Lucrezia Tellan +39 3489790205

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