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Il primo concorso di Fotografia “Le Vele di San Ruffino” consacra al primo posto del podio il giovane e talentuoso fotografo Mattia Marinangeli
Numerosi i fotografi che si sono messi in gioco in questa prima edizione del concorso fotografico “Le Vele di San Ruffino” omonima alla celeberrima e suggestiva manifestazione che con questo evento consacra la chiusura dell’anno 2018. Uno scatto per lo sport a celebrare questa encomiabile iniziativa che unisce la competizione agonistica alla volontà di valorizzare il nostro bellissimo territorio dell’entroterra marchigiano. Nel mondo della fotografia esistono tutta una nicchia di fotografi che in modo sistematico partecipano a tutti i principali e noti concorsi fotografici ma per ciò che concerne le “Vele di Sa Ruffino” “Questi dogmi non esistono – spiega l‘ ideatore ed organizzatore, insieme alla chermesse di vela – perché il nostro concorso richiede qualcosa di infinitamente più grande della sola professionalità: il cuore… devi amarli questi luoghi affinchè il lavoro trasudi anima. I nostri vincitori dunque, non sono solo tecnicamente bravi ma hanno saputo interpretare lo spirito di questa iniziativa”. Ad accogliere ospiti, premiati e media locali, nazionali ed internazionali, è stato il Museo di Arte Moderna e Naturalistica di Smerillo “ Ciò grazie alla sensibilità del Sindaco – precisa Stefano Castori – e dell’impagabile collaborazione di Giorgio Tassi. Presenti a questo primo incontro, che ci ha lasciati davvero piacevolmente stupiti per la grandissima affluenza di gente, di rappresentanti istituzionali, di fotografi autorevoli fra i quali Michele Paolucci, dei media televisivi e non di meno delle testate giornalistiche tra le quali “Donna Impresa Magazine” rappresentata dal suo Presidente Valeriana Mariani che ha premiato il giovane e talentuoso vincitore del concorso Mattia Marinangeli. Le foto dei vincitori sono diventate cartoline d’autore, in bianco e nero e colori, e saranno distribuite su tutto il territorio marchigiano, questo contribuirà non solo alla notorietà dei fotografi ma anche a promuovere questo incantevole lago alle pendici dei Sibillini”. Nell’occasione è stato presentato in anteprima il calendario delle Vele di San Ruffino “già in preparazione – continua Castori – che abbiamo denominato “Calenda”… non un semplice calendario ma un calendario da collezione, in italiano e latino a riportare in auge la nostra storia, che sarà arricchito dalle foto dei migliori paesaggi che ci circondano e con il contributo di quattro firme autorevoli del giornalismo. Altra nota caratteristica di questa opera è il sigillo di ceralacca a rappresentare la simbologia dei tre Santi (San Lorenzo, Santo Stefano e San Ruffino) e la carta pregiatissima che sarà utilizzata per la stampa”.
Nella tarda mattinata di sabato, dopo i saluti del Sindaco di Smerillo Antonio Vallesi, sono stati consacrati i vincitori del concorso adducendo ad ognuno di essi la motivazione della scelta sottoposta al vaglio da una commissione di esperti: 1° classificato Mattia Marinangeli che ha sedotto la giuria degli esperti per la straordinaria capacità di “rendere vivo” il Lago quasi si fosse affacciati ad una finestra e dunque di rivivere, al solo posare gli occhi sullo scatto, la bellezza e la vivacità della manifestazione velistica. 2° classificata De Angelis Candida per la scelta del controluce che sottolinea colori e forme; buona la scelta dei volumi; 3° classificata Papiri Pamela che ha fornito un’immagine ben bilanciata, con la scelta dell’inquadratura conferisce una convergenza centrale portando lo sguardo verso lo sfondo. L’idea di lasciare le imbarcazioni sulla destra, in uscita, suggeriscono un’apertura dell’immagine; 3° classificata, ad Exequo, condivide il podio Treggiari Chiara per la scelta di inserire un primo piano importante che suggerisce una sensazione di intimità e di separazione.

“ Un ringraziamento doveroso, non posso ometterlo in considerazione che questo appuntamento ha sancito di fatto la chiusura dell’evento che si è snodato in tutta una serie di momenti magici (ricreativi e culturali) che si sono snodati intorno alla competizione sportiva – conclude Stefano Castori – è rivolto a tutti coloro che si sono adoperati per supportarci in questo ambizioso progetto.. con ciò mi riferisco a tutti i rappresentanti istituzionali, alle aziende che ci sono vicine… in particolar modo il mio più sentito grazie a Vega Style ed al cappellificio Sorbatti di Montappone, un nome che rappresenta il lustro della moda artigianale nel mondo, che ha omaggiato tutti i presenti all’incontro con una sua bellissima creazione indossata dall’incantevole modella, e nostra preziosa collaboratrice, Sara Ben Zidane. Un grazie infine, anch’esso sentito e doveroso, al Ph. Roberto Baldassarri per il supporto audiovisivo e per l’eccellente materiale fotografico prodotto dell’intero evento”.
